lunedì 25 gennaio 2010

Boldini e gli italiani a Parigi

Il Dart Chiostro del Bramante (Roma) ha allestito una mostra dedicata a Giovanni Boldini e agli artisti italiani che soggiornarono a Parigi nella seconda metà dell’Ottocento e nel primo Novecento, periodo in cui la città era un vero laboratorio letterario e artistico.

È presente una galleria di personaggi, di donne soprattutto, studiate e accarezzate con attenzione «a quel transitorio che per la donna è la moda di un abito, l’acconciatura di un cappello», osservato per «estrarne un’immagine sintetica e folgorante, in grado di competere con quelle create dai grandi della storia dell’arte» (Rossella Campana).

In quegli anni Beaudelaire aveva scritto: «Quale poeta mai, nel ritrarre il piacere prodotto dall’apparizione di una bellezza, oserebbe disgiungere la donna dal suo abito? E qual è poi l’uomo che per la strada, a teatro, al parco, non abbia goduto, nella forma più disinteressata, di una toeletta sapientemente composta, e non ne abbia attinto un’immagine inseparabile dalla bellezza di colei a cui apparteneva, così facendo delle due entità, della donna e della veste, un tutto indivisibile?» (Il pittore della vita moderna)

G. Boldini, La divina in blu e V. Corcos, Signora sul lungo Senna

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