venerdì 5 novembre 2010

Modi di dire#11/Nostalgie tripartite

Nostalgia della tripartizione dello spazio (ciò che è vicino a me che parlo o scrivo, vicino a te a cui parlo o scrivo, lontano da entrambi), alla quale corrisondono tre gruppi di aggettivi (dimostrativi) e avverbi (di luogo).
Le grammatiche ci ricordano, infatti, che questo, codesto/cotesto, quello si usano per designare oggetti collocati rispettivamente vicino a chi parla, a chi ascolta, lontani da entrambi. Esempio: Quando lascerò questa casa verrò a casa tua, ma in codesta mi troverò ristretto, non come potrei stare in quella di tuo fratello.
Se qui e qua si riferiscono a un luogo vicino a chi parla e meno vicino o lontano da chi ascolta, costì e costà (con i composti costassù e costaggiù) si riferiscono a un luogo lontano da chi parla, ma vicino a chi ascolta, indicando, preferibilmente, costì un luogo puntuale, costà un’area senza delimitazione precisa; e si riferiscono, invece, a un luogo lontano da chi parla e da chi ascolta. Esempi: Verrò da te e quando sarò costì potremo cenare insieme; poi ci recheremo là dove siamo stati lo scorso anno. — Verrò in Italia e quando sarò costà visiterò molti musei. — Silenzio costassù! — Che fai costaggiù? E in questi due versi di Dante troviamo insieme rappresentanti delle due classi: E tu che se’ costì, anima viva, partiti da cotesti che son morti.

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