martedì 27 maggio 2014

Ai nuovi eletti

Ai nuovi eletti che inizieranno a operare nel Parlamento europeo, vorremmo permetterci di inviare un augurio e una esortazione: a non dimenticare che la politica, pur svilita e offesa da tanti spregevoli eventi, è tra le più nobili attività in cui gli uomini di buona volontà possono impegnarsi. Con queste alte parole si esprimeva, in proposito, Cicerone:

«Tieni per fermo questo: che per tutti coloro che hanno conservato, aiutato, ingrandito la patria, è assicurato in cielo un posto particolare, dove felici potranno godere per l’eternità. Nulla infatti è più gradito a quel primo dio, che governa tutto il mondo, almeno di ciò che accade sulla Terra, delle riunioni e dei sodalizi degli uomini associati nel diritto, i quali sono chiamati Stati; ed i loro governanti e conservatori, di qui partiti, qui ritornano [...]. Ottime attività sono quelle che concernono la salvezza della patria: l’anima che da questi impegni è stata sollecitata ed esercitata più rapidamente trasvolerà a questa sua propria sede ed abitazione; e ciò raggiungerà più prontamente, se già fin da quando è racchiusa nel corpo, si sporgerà fuori e contemplando quelle cose che ne stanno all’esterno si astrarrà, per quanto più sarà possibile, dal corpo» (De Republica, 6, 13 e 6, 29, ed. it. a cura di L. Ferrero e N. Zorzetti, con modifiche). 

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