domenica 13 maggio 2012

Vivere di sacro?#3/La kippah

Sempre sulla religione come separazione e difesa dall’eccesso di contatto col sacro. La kippah, plurale kippot, il copricapo ebraico, indossata non solo nei luoghi di culto, ma anche nella vita quotidiana è, come scrive il rav. Benedetto Carucci-Viterbi, «simbolo di limite. Ciascuno deve sapere fin dove arriva e non tentare - nel delirio di onnipotenza - di andare oltre. In questa prospettiva sarebbe bene ordinare kippot per tutta l'umanità». Simbolo di devozione e di separazione, è un pro-memoria che ricorda all’uomo il suo stare sulla Terra, al di sotto del Cielo, rammentandogli il comportamento adeguato, senza confusione tra sacro e profano.

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