sabato 22 ottobre 2011

Cadaveri eccellenti

Ancora un cadavere eccellente. Non mi riferisco al gioco di composizione inventato dai surrealisti nel 1925 (Le cadavre exquis boira le vin nouveau), ma al gioco sanguinario delle “rivoluzioni”: che bel gioco tagliare le teste e portarle a spasso sulle picche, appendere i cadaveri a piazzale Loreto, calpestarli e denudarli a Sirte!
La morte priva del movimento, della parola, della coscienza e quindi della dignità; il cadavere non andrebbe mostrato più del necessario (la tradizione ebraica lo insegna) perché presenta l’uomo nella sua massima povertà. Invece, più il personaggio è stato eccellente maggiore il godimento nel vederlo senza dignità, umiliarlo ancora, esporlo, portare anche i bambini a visitare il baraccone…
Brecht diceva sventurata la Terra che ha bisogno di eroi; ancor più triste quella che si gode senza pietas il cadavere eccellente del momento…
Forse la frase surrealista era più ricca di senso di quanto si potesse pensare. 

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