Ai nuovi eletti che
inizieranno a operare nel Parlamento europeo, vorremmo permetterci di inviare
un augurio e una esortazione: a non dimenticare che la politica, pur svilita e
offesa da tanti spregevoli eventi, è tra le più nobili attività in cui gli
uomini di buona volontà possono impegnarsi. Con queste alte parole si
esprimeva, in proposito, Cicerone:
«Tieni per fermo
questo: che per tutti coloro che hanno conservato, aiutato, ingrandito la
patria, è assicurato in cielo un posto particolare, dove felici potranno godere
per l’eternità. Nulla infatti è più gradito a quel primo dio, che governa tutto
il mondo, almeno di ciò che accade sulla Terra, delle riunioni e dei sodalizi
degli uomini associati nel diritto, i quali sono chiamati Stati; ed i loro governanti
e conservatori, di qui partiti, qui ritornano [...]. Ottime attività sono
quelle che concernono la salvezza della patria: l’anima che da questi impegni è
stata sollecitata ed esercitata più rapidamente trasvolerà a questa sua propria
sede ed abitazione; e ciò raggiungerà più prontamente, se già fin da quando è
racchiusa nel corpo, si sporgerà fuori e contemplando quelle cose che ne stanno
all’esterno si astrarrà, per quanto più sarà possibile, dal corpo» (De Republica, 6, 13 e 6, 29, ed. it. a cura di L. Ferrero e N.
Zorzetti, con modifiche).
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