Jean Anthelme Brillat-Savarin (1755-1826; riposa al cimitero Père-Lachaise a Parigi; una strada è a lui dedicata, Parigi 13), politico e magistrato, è ricordato soprattutto come gastronomo e autore della famosa Physiologie du Goût, ou Méditations de Gastronomie Transcendante ; ouvrage théorique, historique et à l’ordre du jour, dédié aux Gastronomes parisiens, par un Professeur, membre de plusieurs sociétés littéraires et savantes (tr. it. col tit. Fisiologia del gusto, Milano, BUR).
Porta il suo nome un celebre formaggio francese, creato nel 1930 dal grande formaggiaio Henri Androuët, a partire da un altro formaggio l’Excelsior (creato nel 1890 dalla famiglia Dubuc, a Forges-les-Eaux, dip. Seine-Maritime). Il Brillat-Savarin è un “triple crème”, dolce con una leggera nota acidula, pasta molle e untuosa, da consumare fresco. Messo per un momento da parte il (padre) colesterolo, una delizia da gustare in una jouissance incestuosa...
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