Nella narrazione, l’autore può adottare tre punti di vista diversi:
quello dall’alto o dell'onnisciente, in cui con piena libertà si muove nel tempo e nello spazio, offrendo al lettore elementi per una visione globale, mostrando di conoscere situazioni e psicologia dei personaggi più approfonditamente di quanto essi stessi non abbiano;
quello esterno o del testimone, che narra ciò che vede e sente, come farebbe una telecamera che registri senza interpretare;
quello interno, limitato a ciò che vive un personaggio, offrendo quindi una visione limitata e soggettiva, anche se intensamente partecipata.
Il narratore raramente adotta uno solo di questi punti di vista, ma anzi passando da uno all’altro sfrutta le diverse possibilità che questi gli offrono.
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