Come queste voci senza sesso che nelle cattedrali salgono d’un tratto fino alle più alte volte, mentre la massa scura del coro si tace per dare più valore a questa freccia ardente,
come queste voci la cui supplica si tende disperatamente, senza cedimenti, fino alla morte finale,
come queste voci mistiche che si inebriano del loro misticismo e dimenticano le cupole che le separano da Dio,
come queste voci tenaci e sostenute, avide ed estasiate,
come questi gemiti orgogliosi che non si comprendono che nella sensualità della Chiesa,
come queste voci, infine, che non trovano cercando ma donando,
[così] avevo sognato la vita.
(trad. R. Venturini)
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