Il termine bizzeffe sembra derivare dall’arabo bizzaf, dialettale bizzef, col significto di “molto”. Altri lo fanno derivare dall’uso romano di sottoscrivere l’atto con cui veniva concessa una grazia senza limitazioni con un doppio Fiat, abbreviato poi in FF. Da qui “aver avuto la grazia a bis effe”. L’uso è limitato alla locuzione “a bizzeffe” = in grande quantità, nobilitata anche da Manzoni che, nel racconto del Miracolo delle noci (P. S., cap. 3), dice che il noce fece «a primavera, fiori a bizzeffe, e, a suo tempo, noci a bizzeffe».
Blog: un’occasione per parlare di sé ma non per sé, un tentativo di arginare lo spreco di esperienze, pensieri, emozioni, offrendone qualche frammento e fidando sul potenziale di universalità che è in ognuno; per riannodare fili, stabilire legami; come mani, parole tese verso…
martedì 13 luglio 2010
Modi di dire#8/A bizzeffe
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