In via Sabazio, 34, nella cosiddetta
“Casa rossa”, aveva sede il salotto culturale dello scultore Giuseppe Mazzullo
(1913-88), dove si incontravano durante l'occupazione tedesca e nel dopoguerra molti intellettuali, tra cui Guttuso, Vespignani, Zarattini, Alberto Moravia ed Elsa Morante.
(foto RV)
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